21 maggio 2011

WAHEEDA REHMAN



Waheeda Rehman nacque il 14 maggio del 1936 a Chengalpattu (Tamil Nadu), e non a Hyderabad, come viene spesso erroneamente indicato. Ad Hyderabad, nell'industria cinematografica Telugu, l’attrice debuttò con due titoli consecutivi e conobbe anche un Guru Dutt ancora agli esordi in cerca di un nuovo volto per la dark lady del suo film in produzione.
Waheeda voleva diventare medico ma un’infezione ai polmoni la tenne lontana dagli studi per troppo tempo. In seguito alla morte del padre, la ragazza, esperta danzatrice di bharatnatyam, tentò la carriera cinematografica e venne lanciata nella pellicola Jayasimha (1955). Il suo numero di danza folk in Rajulu Maravy, girato lo stesso anno, divenne in poco tempo molto popolare. Il volto ammaliante e il suo magnetismo catturarono l’attenzione dell’allora coreografo e debuttante regista Guru Dutt: l'uomo restò così affascinato da lei da considerarla tempestivamente la sua musa. La loro collaborazione professionale durò per oltre sei anni e regalò al pubblico film indimenticabili, come il capolavoro Pyaasa.
Fu Guru Dutt, sempre più convinto della straordinarietà della donna, a portarla a Mumbai per il debutto a Bollywood al fianco di Dev Anand, la cui immagine era già ben consolidata nell’emergente genere noir. CID, diretto da Raj Khosla, fu reso celebre proprio da Kamini (il casto e conturbante personaggio interpretato da Waheeda ) e dalla canzone “Yeh hai Bombay meri jaan”, il cui testo è una critica agli spettri della città ma il trasporto con cui Jhonny Walker la portò sullo schermo la trasformò in una appassionata e vitale dichiarazione d’amore. La ragazza non era la protagonista, eppure la sua apparizione schiacciò in un angolo Shakila e anche lo stesso Dev Anand, il quale, ancora oggi,  scherza ricordando che ogni volta in cui girava un film con la Rehman era già sicuro che nessuno si sarebbe accorto di lui, perciò poteva rilassarsi senza pensare ai critici. 
Sebbene Waheeda lavorasse anche con altri registi, i suoi film più famosi nell’Età D’Oro del cinema indiano sono legati alla collaborazione con Guru Dutt. I due condivisero anche un amore contrastato, e sempre smentito, dato il precedente matrimonio del regista con la cantante Geeta Dutt, che, ironia della sorte, fu spesso la voce di Waheeda nelle canzoni dei film del marito.
Tra i titoli interessanti firmati per altre case di produzione: Ek Dil Sau Afsane, commedia romantica spiritosa e velata di un elegante erotismo (al suo fianco un appassionato Raj Kapoor); Kohra, ispirato a Rebecca di Alfred Hitchcock; e Mujhe Jeene Do, storia di banditi prodotta e interpretata da Sunil Dutt. Due film simili che intrecciano elementi noir e avventure romantiche sono 12 o’clock e Solvan Saal, guidati da melodie che hanno resistito agli anni e sono ancora frequentemente trasmesse in radio.
Guru Dutt aveva impegnato tutte le sue energie nell’autobiografico Kaagaz Ke Phool nel quale Waheeda è la protagonista. Il film purtroppo non ebbe successo al momento della distribuzione seppur sia ora considerato un classico assoluto. I due interpreti tornarono insieme in Chaudhvin ka Chand (1960), racconto d’amore e d’amicizia  all’interno della comunità islamica di Lucknow, e la scena in cui Waheeda solleva il burqa mostrando alla telecamera il suo viso incantevole è un’immagine ormai leggendaria, riproposta anche in altri film tra cui Om Shanti Om di Farah Khan.
Nel 1962 Waheeda ottenne il ruolo di Jabba in Sahib Bibi aur Ghulam di Abrar Alvi, e la sua presenza è una ventata di aria fresca che interrompe la drammaticità e il pessimismo del film. La voglia di vivere di Jabba si contrappone alla malinconia e all’annientamento di Chote Bahu (Meena Kumari), fino a quando anche il suo personaggio, sempre sorridente e infantile, si abbandona in “Meri baat rahi” a lacrime così spontanee che sembrano nascere davvero da dentro. Da quel momento la figura  che poteva sembrare in secondo piano diviene custode di uno dei momenti più emozionanti di tutto il film. Guru e Waheeda presenziarono alla proiezione del film alla Berlinale nel 1963. Fu l’ultima volta in cui i due apparvero insieme.
Guru Dutt morì suicida nel 1964. Dopo la scomparsa dell’artista che aveva fatto di lei una diva, la carriera di Waheeda Rehman si mosse attraverso un nuovo cammino. L’amico Dev Anand, con il quale aveva girato il suo primo film a Mumbai, le propose un ruolo importante ma pericoloso per la sua immagine, già ampiamente sottoposta alle critiche data la chiacchierata relazione con Dutt e la prematura scomparsa dell’uomo. Il nuovo progetto era il film Guide, diretto dal fratello di Dev, Vijay Anand, nel quale l’attrice doveva interpretare una donna trascurata dal marito (anziano, burbero e assorbito dal lavoro) che si innamora della sua guida locale, un giovane sensibile e attraente, le cui parole le trasmettono nuova fiducia in se stessa e nella vita.
L’attrice era sicura che Guide sarebbe stato il suo ultimo film perché era inevitabile venir rifiutata dal pubblico data l’audacia del suo personaggio, completamente in contrasto con la tradizione; al contrario, vinse grazie ad esso il primo Filmfare Award. 

La sua carriera venne rilanciata a seguito anche di un drastico cambiamento d’immagine: la Waheeda Rehman di Pyaasa, struccata e dalle chiome corvine libere di adagiarsi sul volto, icona di semplicità ed eleganza e seduttrice negli sguardi più che nei movimenti, si trasformò nella Waheeda Rehman di Guide, dai capelli raccolti in vaporose pettinature, agghindata con fiori e gioielli, e dallo sguardo accentuato da un forte make up: una donna dal look vistoso e dalle movenze seducenti. Libera da ruoli drammatici e dark, potè mostrare le sue doti di danzatrice, doti che Guru Dutt aveva invece scelto di celare. L'elaborata "Cobra Dance" è il suo numero preferito, per il quale si esercitò a lungo al fine di soddisfare le richieste del regista.
Il successo di Guide fece piovere su di lei decine di nuovi progetti, come il sontuoso Neel Kamal, film in costume con echi al Ramayana; Patthar Ke Sanam, briosa storia romantica e trionfo del kitsch più esagerato; Dil Diya Dard Liya, film drammatico ispirato al romanzo di Emily Bronte Cime Tempestose; Ram Aur Shyam, vivace commedia in cui l’attrice affianca Dilip Kumar; la costosissima stravaganza Prem Pujari; e il più drammatico Khamoshi, struggente storia d’amore tra un paziente e la sua infermiera. Menzione a parte merita l’esperimento nostalgico di Teesri Kasam, un ritorno al bianco e nero in un’era in cui il colore era ormai ovunque: Waheeda recita per la seconda volta al fianco dell’eccezionale Raj Kapoor, l’incontro tra le due personalità è interessante, la storia poetica e commovente, ricca di canzoni folk, belle scene e pittoreschi paesaggi rurali.
Waheeda ha avuto una carriera variegata e straordinariamente longeva, si è mantenuta una delle heroine più richieste dagli anni ’50 ai ’70 godendosi un intero trentennio da attrice protagonista e ripiegando molto tardi in ruoli da madre, zia e nonna.
Nel momento in cui i suoi nuovi film iniziarono a non avere successo (eccezion fatta per Reshma Aur Shera, che le fece guadagnare anche un National Award nel 1974),  l’attrice decise di sposarsi ed accettò la proposta del collega Kamaljit, con il quale aveva recitato in Shagun. I due si trasferirono a Bangalore e lei si concesse una pausa dal lavoro (senza dir di no comunque all’amico Yash Chopra che la convinse ad accettare una piccola parte in Kabhie Kabhie).
Nel decennio successivo l’attrice comparve in ruoli minori come madre di Amitabh Bachchan in titoli molto popolari quali Namak Halaal, Coolie e Mahaan; ebbe una parte in Chandni, il romantico film con Sridevi e Rishi Kapoor; all’interno di un medley/parodia di successi del passato nel film Lamhe si esibisce brevemente in "Aaj phir jeene ki tamanna hai", il suo numero più famoso dal film Guide, rendendo omaggio alla sua lunga e soddisfacente carriera. Waheeda si ritirò per dodici anni e tornò a recitare solo dopo la scomparsa del marito avvenuta nel 2000 e il ritorno a Mumbai nella sua casa di Bandra. Il film che la riportò sulle scene fu Om Jai Jagdish (2002), nel quale interpreta la madre di Anil Kapoor, Fardeen Khan e Abhishek Bachchan. Tra le sue più recenti apparizioni cinematografiche come Supporting Actress: 15 Park Avenue di Aparna Sen, Water di Deepa Mehta, Rang de Basanti e Delhi 6 di Rakeysh OmPrakash Mehra.
Amitabh Bachchan, con il quale divise le scene più di una volta, l’ha definita la “quintessenza della bellezza indiana”. Le più giovani co-protagoniste nei suoi film spesso accettavano un titolo anche solo per poter stare a contatto con lei. Dotata di grazia innata, fascino, naturale talento, professionalità, completezza artistica, Waheeda è, ed è sempre stata, un modello, un’attrice nata, la principessa del bianco e nero, la dark lady dal sorriso ammaliante. Le luci di scena amavano i suoi zigomi e il suo sorriso più di ogni altra cosa. La sua presenza, controllata e discreta solo in apparenza, aveva in realtà sempre la meglio sui suoi coprotagonisti maschili, destinati  a cederle il passo.

BEGINNER’S GUIDE TO WAHEEDA REHMAN :

"Kahin pe nigahen" - CID
"Chaudvin ka chand" - Chaudvin ka chand
"Meri baat rahi " - Sahib bibi aur Ghulam
"Jaane kya tune kahi" - Pyaasa
"Pya to se naina laage re" - Guide
"Sang Sang Sang" -  Kaagaz ke phool
"Dekoji mera haal badal gayee chal" - Solvan Saal
"Ek dil sau afsane" - Ek dil  sau afsane


FILMOGRAFIA COMPLETA

16 maggio 2011

I VOLTI FEMMINILI DEL CINEMA TAMIL


TRISHA 
La più desiderata, la più richiesta e soprattutto la più pagata. Dal giorno in cui è stata incoronata Miss Chennai nel 1999, la carriera di Trisha, nata in Tamil Nadu ma di origine malayali, ha iniziato la sua  continua ascesa. Molto vivace, sexy e simpatica, l’attrice cerca di adeguarsi ad ogni ruolo ed  ha lavorato accanto a tutti gli attori più famosi delle due maggiori filmografie del Sud. E’ stata  compagna di Vijay nel film d’azione Ghilli, ha incantato il pubblico accanto a Siddharth nella favola di Prabhu Deva Nuvvostanante Nenodattana e in  Aayutha Ezhuthu  di Mani Ratnam,  ha recitato con Suriya nel più verace Aaru,  con Arya nell’appassionante Sarvvam, con Vikram nel bellissimo Bheema, con Silambarasan in Vinnaithandi Vaaruvaya, con Prabhas in Varsham (telugu), con Prakash Raj in Abhiyum Naanum e con Vishal nel thriller esotico Samar. E sono solo alcuni esempi.  La sua unica avventura nel cinema Hindi è stata finora Khatta Meetha.

Twitter  @Trishatrashers




TAMANNAH


E’ nata a Mumbai ma a Bollywood non è riuscita a sfondare. Dopo solo un film dall’esito negativo, ha fatto le valigie e ha tentato la strada altrove. La cinematografia Tamil le ha aperto le porte e ha fatto di lei una star.Tamannah è amatissima dal pubblico, il suo viso da bambola si appropria di quasi tutte le copertine. Impegnata anche in numerose produzioni in lingua telugu  che hanno incendiato il botteghino come Happy Days,  Konchem Ishtam Konchem Kashtam, 100% Love e Badrinath.  L’attrice è abituata a girare contemporaneamente per più di un regista. Nonostante le giovane età ha alle spalle una lunga filmografia. Tra i suoi maggiori successi a Kollywood:  il variopinto e adrenalinico Ayan, il più romantico Paiyya  e la commedia blockbuster Siruthai. Negli ultimi anni Tamannah tenta nuovamente un ingresso nel cinema in lingua hindi con tre pellicole: Humshakals, Himmatwala e Entertainment.







NAYANTARA
Nayantara, la starlette del cinema Tamil, è stata portata al successo da due film con l’idolo delle masse  Rajnikant: la commedia / horror  Chandramukhi e il movimentato Kuselan.  La bella dagli occhi neri, colpevole di aver rubato il cuore di Prabhu Deva nella vita reale,  sullo schermo seduce Suriya  con i suoi travestimenti  in Aadhavan e fa perdere  il sonno ad Arya nello spensierato  Boss Engira Bhaskaran e nel romantico Raja Rani.  Il  più grande successo resta comunque la lunga saga romantica Yaaradi Nee Mohini.  La sua terra natale è il Kerala, ma conosce perfettamente tutte le lingue del Sud dell’India, pertanto tra i suoi nuovi progetti ci sono anche film Telugu (Sri Rama Rajyam), Malayalam (Elektra, interessante rivisitazione della tragedia greca)  e Kannada (Super).








JYOTHIKA

Coinvolgente, deliziosa e vivace. Tutti amano Jyothika. Nonostante abbia ormai abbandonato le scene per dedicarsi solo ai suoi due bambini,  i fans non smettono di  sperare in un ritorno. Leggendaria la sua intesa sullo schermo  con il marito Suriya: la coppia ha recitato  in titoli molto amati come  Kaakha Kaakha e Silluni Oru Kadhal.  Il regista Gautham Vasudev Menon la adora, la  considera la sua musa ispiratrice, e ha pensato per lei i film Vettaiyadu Villaiyadu e Pachaikli Muthucharam.  Soprannominata  “Jo” dal suo pubblico, l’attrice ha  vinto  numerosi Filmfare Awards  South  per le sue performance in successi come Dhool, Perazhagan, Chandramukhi, Kushi, Vaali Mozhi.  









SNEHA
Sneha, attrice e testimonial dei prodotti più svariati, è una delle Leading Ladies del Cinema del Sud: ha recitato infatti in circa sessanta film, principalmente in lingua Tamil.  Aldilà della bellezza  classica e femminile, spiccano la sua sensibilità e il talento interpretativo, la capacità di trasmettere al pubblico anche le più piccole sensazioni e cambiamenti d’umore.  Pirivom Santhipom  allontana ogni dubbio sulle sue doti eccezionali, Parhiban Kanavu ha dimostrato con il suo successo che anche film completamente affidati ad una sola attrice possono diventare superhit.
Altri titoli imperdibili:    AutographVirumbugiren , Silambattam e Punnagai Desam.


Sito Ufficiale  SnehaOnline







SHRIYA SARAN

Bella, bellissima e sempre in tiro, non può certo dichiarare di non esser vanitosa. Shriya ama le passerelle e appare in quasi i tutti i programmi televisivi,  si  esibisce frequentemente live soprattutto se presenti coreografie con passaggi di danza del ventre, da sempre la sua passione. Dal 2004 in poi ha lavorato ininterrottamente nel cinema Telugu, ma con pellicole di medio successo. La vera grande svolta è avvenuta con Sivaji: The Boss, film campione d’incassi che l’ha lanciata nell’industria Tamil. Prima di tentare la sorte a Bollywood (Mission Istanbul, Awaraapan) ed accettare progetti internazionali (Cooking with Stella, The other end of the line), mantiene stabile la sua posizione a Kollywood con ottimi successi commerciali (Azhagiya Tamil Magan e Mazhai).

Twitter  @Shriyasmiling







SONIA AGARWAL

Sonia è conosciuta principalmente per le sue performance in 7G Rainbow Colony e Kaadhal Kondein, entrambi diretti dall’ex marito Selvaraghavan. Le sue interpretazioni sono sempre state molto amate dai critici, e le drammatiche storie dei suoi personaggi più famosi, Divya e Anitha, hanno ispirato le trame di altri film (come Kadhalil Vizhunten) che parlano di amori difficili tra ragazzi di diversa estrazione sociale. Dopo una pausa di cinque anni, l’attrice è finalmente tornata a recitare in Vaanam di Krish, accanto a Silambarasan (con cui aveva già lavorato in Kovil).









ASIN

Sempre bella e sempre perfetta, la cinepresa si innamora del suo volto delicato: Asin è la piccola Venere del cinema Tamil.Il  primo film a Kollywood è stato M. Kumaran Son of Mahalakshmi, remake del suo  debutto al fianco di Ravi Teja, ed entrambi  ebbero enorme successo. L'attrice ha la tendenza ad interpretare più di una volta lo stesso ruolo, e qualche anno dopo la storia si ripete con i due Ghajini: Asin è infatti la protagonista femminile sia della prima versione con Suriya che della seconda, con Aamir Khan. I promettenti incassi di Ghajini la rendono molto popolare anche a Mumbai e viene scritturata per ben due volte al fianco di Salman Khan (London Dreams, Ready). Tra i titoli Tamil più famosi: il brioso Majaa (con Vikram), il remake di  Bodyguard, Kaavalan (con Vijay),  il confusionario Dasavatharam e  Varalaru  (con Ajit Kumar).

Sito Ufficiale  Asinonline.com







SIMRAN

Uno dei volti più popolari negli Anni ’90, protagonista di molti film di successo come Thulladha Manamum Thullum, Kannadhirey Thondrinal (con Prabhu Deva, Ajith e Sarath Kumar), Nerekku Ner di Vasant al fianco di Suriya, Panchathantiram con Kamal Haasan, Kannathil Muthamittal di Mani Ratnam (con Madhavan e Nandita Das). Nel 2004, dopo l'uscita della pellicola New,  l’attrice sceglie di prendersi una lunga pausa. Tornerà a recitare quattro anni dopo in Vaaranam Aayiram di Gautham Menon, accettando il ruolo rifiutato da Tabu.








AMALA PAUL

Amala è il volto di Mynaa, adorabile eroina del film omonimo, super premiato village movie crudo ma appassionante che ha rapito il cuore del pubblico e trasformato la sua protagonista in una vera star della cinematografia tamil. Ha affiancato Vikram e Anushka in Deiva Thirumagal, Arya in Vettai e Dhanush in Vellaiyilla Pattathari. Ha recitato a Tollywood in Love Failure e Bejawada ed è ormai lanciatissima in entrambe le filmografie. Solo pochi ricordano però il suo film più controverso e censurato, Sindhu Samaveli, storia di una donna che intraprende una relazione clandestina con il suocero.










REEMA SEN

Reema, di origini bengali, cresciuta a Mumbai e diventata una stella a Chennai, raggiunge la popolarità grazie al film romantico Minnale, in cui recita  con R. Madhavan. Dopo lo sdolcinato debutto,  l’attrice sceglie di interpretare quasi sempre ruoli negativi e oscuri, come l’isterica Geetha in Vallavan. La sua sensualità piuttosto aggressiva è esplosa in Aayirathil Oruvan, il film avventuroso / fantasy in cui è una donna selvaggia, misteriosa e letale; lo  scorso anno è  apparsa in Aakrosh  di Priyadarshan, e tra i suoi successi nel cinema in lingua hindi troviamo Gangs of Wasseypur  di Anurag Kashyap.






BHAVANA

Nata e cresciuta in Kerala ma attiva in tutte le maggiori cinematografie del Sud, Bhavana ha girato più di quarantacinque film in soli otto anni di carriera.  Giovanissima  (appena ventiquattro anni) e pluripremiata, l’attrice è uno dei volti più promettenti della nuova generazione.  Tra i suoi maggiori successi per il cinema Tamil, l'acclamato Veyil di Vasantha Balan,  Chithiram Pesuthadi, low budget movie dal successo inaspettato,  il romantico Deepavali, il film d’amore/azione  Jayamkondaan, e il family drama Vaazhthugal, musicato da Yuvan Shankar Raja.










RICHA GANGOPADHYAY

L’attrice debutta nel film telegu di enorme successo Leader, primo fortunato incontro con il pubblico per lei, Rana Daggubati e Prya Anand.  Nonostante il piccolo ruolo assegnatole, Richa è stata notata dal celebrato regista tamil Selvaraghavan che le affida un potente ruolo femminile nel suo dramma Mayakkam Enna,  considerato tra i più bei film del 2011 dalla critica e dal pubblico. La carriera della ragazza prosegue poi con Oshte, rivisitazione kollywoodiana di Dabangg  in cui interpreta il ruolo che nella versione originale è stato di Sonakshi Sinha.




14 maggio 2011

I VOLTI MASCHILI DEL CINEMA TAMIL


KAMAL HAASAN
Formidabile attore dai mille volti, osannato dai critici, corteggiato anche dalle altre filmografie, una vera leggenda ancora in piena stesura. Tra i suoi titoli più celebri, la satira nera di Pushpak, esperimento moderno di cinema muto, la tormentata storia d’amore di Maro Charitra (Telugu) / Ek Duje Ke Liye (Hindi), il commovente Sadma (Moondram Pirai),  il violento Sigappu Rojakkal,  lo sfaccettato film sociale Ambe Sivam e il più drammatico Virumandi, sulla pena di morte.

Quattro volte vincitore del National Award, abilissimo nel fondere tragedia e commedia, teatro e cinema, Kamal Haasan non è solo un eccellente interprete ma anche un regista (Hey Ram) e sceneggiatore (Indian,  Tevar Maghan). E’ da poco apparso in un thriller, Unnaipol Oruvan, a fianco di Mohanlal, si è cimentato in un folle e opulento progetto, Dasavatharam, e i suoi fans certamente ricordano la sua particolarissima versione di Mrs. Doubtfire, Avvai Shanmughi.







RAJNIKANT

L’icona e il re del box office, un idolo delle masse con alle spalle trentacinque anni di carriera. La sua incredibile popolarità è dovuta anche alla sua esposizione politica e alla partecipazione attiva a proteste e rivendicazioni sociali. Il suo particolare linguaggio del corpo e i suoi gesti ricorrenti hanno fissato il “personaggio Rajnikant” all’“attore Rajnikant”, ormai inscindibili l’uno dall’altro.

Tra le pellicole più famose, i recenti successi Sivaji The Boss e Endhiran The Robot, entrambi girati da Shankar, Muthu, Chandramukhi e Nallavanuku Nallavan.








SURIYA

Affascinante principe ereditario di casa Sivakumar, figlio d’arte e fratello maggiore del promettente Karthi, marito della stella del sud Jyothika. Suriya ha un corpo scultoreo e un sorriso che conquista, è delicato ed elegante ma si cala volentieri anche nei film più violenti, espliciti e aggressivi. Kaakha Kaakha di Gautham Menon fu il suo primo grande successo, e con lo stesso regista ha girato anche l’elaborato Vaaranam Aayiram, per il quale ha dovuto sottoporsi a continui cambiamenti di peso e d’immagine. E’ stato protagonista del popolare Vel, dello stilosissimo film d’azione Ayan, di Silluni Oru Kaadhal, racconto delicato sulla vita di coppia, del fumettistico Singam, della prima versione del film Ghajini di Murugadoss, del cruento Rakht Charitra.







KARTHI SIVAKUMAR

L’antieroe e il ragazzo della porta accanto, è il prototipo dell’uomo Tamil, forte, coraggioso, non sofisticato. L'attore ha scelto di avviare la sua carriera con un debutto - suicidio, il terribile quanto meraviglioso dramma Paruthi Veeran. La sua performance è da standing ovation e il pubblico si innamora di lui nonostante il personaggio sia animalesco e ignorante. Karthi non aveva alcuna intenzione di diventare una star (ed ha esitato a lungo prima di seguire le orme del padre e del fratello) ma è bastato solo un film a far affiorare una naturale e istintiva vocazione. Il romantico musical Paiyaa e l'adrenalinico Naan Maahan Alla sono film assolutamente imperdibili, ottimi suggerimenti anche per chi, incuriosito, cerca un primo assaggio di Kollywood.

Twitter  @ActorKarthi





ARYA

Il gigante dagli occhi di ghiaccio, un fisico scultoreo maestoso e avvenente, proporzioni da statua greca e un talento in crescita esponenziale. Arya debutta con Aarinthum Ariyamalum, in cui interpreta l’inquieto figlio adottivo di un gangster, e la sua filmografia è costellata di ruoli difficili e pieni di ombre, da Kalabha Kadhalan, film dalla tematica piuttosto scottante (il tradimento coniugale all’interno di una stessa famiglia) a Pattiyal, in cui è un ragazzo degli slums di Chennai, il dolce/drammatico Sarvvam, ma ancora di più l’oscura pellicola di Bala, Naan Kadavul. Nel 2010 ha deliziato il pubblico con due inaspettate svolte: una godibilissima commedia, Boss Engira Bashkaran, e l’appassionante love story sullo sfondo dell’indipendenza indiana, Madrasa Pattinam. La stratosferica ascesa di Arya continua inarrestabile e il 2012 si apre con il successo popolare di Vettai.






PRABHU DEVA
L’uomo di spettacolo. Attore energico, ballerino provetto capace di fondere l’arte della bharatanatyam all’hip hop, esperto coreografo e anche apprezzato regista (Wanted, Nuvvostanante Nenodattana, Engeyum Kadhal ). Possiede un curriculum che spaventerebbe chiunque, ed ha attirato l’attenzione di Sanjay Leela Bhansali che lo chiama a dirigere un suo film in produzione. Non basta? E’ pure simpatico e ha una bella fidanzata (Nayantara). Difficile non invidiarlo. Tra i suoi maggiori successi: Minsara Kanavu e Neela Kaalam. Prabhu è stato il coraggioso e tenero Ali nel multistarrer malayalam Urumi.








VIKRAM

Attore raffinato e versatile, sempre perfetto in ogni ruolo, sempre intenso ed elegante. Vi stringerà il cuore in Pitamahan, non resisterete al suo fascino da macho in Bheema, le spettatrici sogneranno di restare incollate alla parete dopo un suo bacio come Priyanka Trivedi in Kadhal Sadugudu. Vikram è stato uno degli ospiti della passata edizione del Festival di Venezia, dove ha presentato Raavan e Raavanan di Mani Ratnam. Potentissima la sua triplice interpretazione in Annyan di Shankar, assolutamente da non perdere il suo primo successo, Sethu e il delicato  Deiva Thirumagal.

Sito Ufficiale ChiyaanVikram






VIJAY

L’uomo “ragazzino”, attore gioioso e vitale ma anche playback singer e personaggio pubblico. Debutta con soli film d’amore: Kushi, Thullanda Manamum Thullum e Nerekku Ner (prodotto da Mani Ratnam) in cui recitò per la prima volta Suriya. Dal 2003 Vijay decide di accantonare le romanticherie per dedicarsi solo ai film d’azione e costruirsi una nuova immagine da idolo delle masse sullo stile di Rajnikant. Tra i titoli di questa nuova fase della sua carriera, Madhurey e Kuruvi oppure Ghilli e Pokkiri, remake di due major hits di Mahesh Babu. Quest’anno dopo una serie di insuccessi l’attore ha scelto di tornare alla sua prima vocazione, il genere romantico, decisione saggia e fortunata dato che Kaavalan di Siddique è già considerato uno dei campioni d’incassi del 2011.








PRAKASH RAJ

Interprete e produttore instancabile, la sua filmografia è vastissima (oltre duecentosessanta titoli). Quasi sempre attore di supporto e spalla dei protagonisti, padre, zio, villain, gangster, poliziotto, Prakash Raj riesce ad essere presente contemporaneamente in tutte le principali cinematografie  (Tamil, Hindi, Telugu, Malayalam, Kannada) e in più film nella stessa stagione (o settimana?). Il suo contributo è sempre altissimo anche se il titolo non gli appartiene fino in fondo. Tra i suoi ruoli da Supporting Actor che preferisco: il mitico Chinna nel film Bheema, il possessivo Somaraju in Bunny, il padre di Siddharth in Bommarillu e Konchem Ishtam Konchem Kashtam, il ricco businessman di Saroja, il sadico ispettore di polizia in Annyan. Tra i suoi successi come protagonista, Kanchivaram di Priyadarshan e Abhiyum Naanum di Radha Mohan.

Twitter  @Prakashraj




AJIT KUMAR

Ajit è famoso per i suoi film d’azione dai risvolti drammatici come il thriller Aasai, di Vasanth, suo primo grande successo, seguito da Vaali, in cui recita in un doppio ruolo, il particolare Mugavari, caratterizzato dalla presenza di finali alternativi, e il blockbuster Amarkalam, aspro racconto di un ragazzo abbandonato divenuto gangster (sul set del film l’attore incontrò la sua attuale compagna Shalini). In veste di eroe romantico possiamo trovarlo in Kadhal Mannan, Povellam Um Vasam (con Jyothika) e Kandukondain Kandukondain (con Tabu). Molti fan di Shahrukh Khan avranno già riconosciuto il suo volto: Ajit è stato il cattivo Suseema nel film di Santosh Sivan Asoka.








CHERAN



Regista sensibile e pure attore. Cheran cercava un volto per i suoi film prima di decidere di essere lui stesso il protagonista; si è aggiudicato per ben tre volte il prestigioso National Award con Vetri Kodi Kattu, Autograph e Thavamai Thavamirandhu; ha lavorato anche in titoli di altri autori, come Pirivom Santhipom (accanto ad una formidabile Sneha) e Yuddham Sei.

Predilige comunque film a sfondo sociale o psicologico e non ama il cinema disimpegnato. Il suo più recente lavoro, Pokkisham, non ha ottenuto particolari riconoscimenti seppur splendido e curato nei dettagli, com’è nel suo stile.










JEEVA

L’anticonformista. Il successo straordinario del thriller Raam ha trasformato l’attore Amar Choudry nella star Jeeva, che, dopo il film che l’ha fatto conoscere al grande pubblico, ha intrapreso una strada tortuosa decidendo di andare controcorrente. Senza preoccuparsi di mantenere solida la sua immagine, si è cimentato in una catena di ruoli difficili e impopolari: è stato ragazzo di strada, stuntman (Dishyum), giovane studente frustrato dalle ingiustizie sociali (Kattradhu Thamizh). Il successo ha continuato ad abbracciarlo e ne ha premiato gli sforzi e il coraggio. Anche l’appena distribuito KO è stato tempestivamente promosso al botteghino.

Twitter @actorjiiva

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DHANUSH

Troppo magro per poter sfondare nei film d’azione, Dhanush si è costruito la sua carriera interpretando ruoli drammatici o storie di amori infelici. Tra i maggiori successi: il film del fratello Selvaraghavan Kadhal Kondein, in cui interpreta un ragazzo con disturbi mentali ossessivamente innamorato della sua unica amica; Polladhavan, love story combattuta e ombrosa; il gangster movie Padhupettai; la tormentata saga familiare Yaarudi Nee Mohini. Il cruento Aadukalam gli ha fatto vincere il National Award come Miglior Attore. Nella sua filmografia figurano pochi film commerciali e leggeri, tra cui Thiruvilayadal Arambam e Utham Puthiran (l'ennesimo remake di Ready).  Lo strabiliante talento di Dhanush meglio si apprezza nei film impegnativi e tristi, tra cui Mayakkam Enna (sempre di Selvaraghavan) e 3, in cui è stato magnificamente diretto da sua moglie Aishwarya. Interessante anche il suo film di debutto nella cinematografia hindi, Raanjhanaa.

Twitter   @dhanushkraja








R. MADHAVAN

Il chocolate boy del cinema Tamil. Tra i suoi successi troviamo tutte pellicole romantiche (la migliore Dum Dum Dum con Jyothika), ma anche ruoli da non protagonista (Rang de Basanti, 3 Idiots) o protagonista (Tanu weds Manu, Mumbai Meri Jaan, Jodi Breakers) a Bollywood.
Madhavan è riuscito ad esprimersi veramente come attore e spaziare in diverse tipologie di personaggi probabilmente solo nei film di Mani Ratnam: ha lavorato con il regista in Kannathil Muttamital (film che solleva riflessioni sul tema genitori naturali / genitori adottivi),  Aayutha Ezhuthu (la versione Tamil di Yuva in cui Maddy è il bandito Inba Shekar), Alapayuthey (raffinato film d’amore tra i più popolari a Kollywood), ed ha avuto anche un ruolo nel bellissimo Guru. Dopo qualche anno di latitanza nel cinema tamil Maddy torna a Kollywood con il travolgente action movie Vettai.


Twitter  @ActorMadhavan







SILAMBARASAN

Labbra carnose e fossette incantatrici. Da child artist ad attore maturo, Silambarasan, detto Simbu, ha iniziato a recitare ancora bambino ed ha continuato ininterrottamente a lavorare in attesa di un primo vero blockbuster. Dopo una lunga serie di film (molti dei quali pure buoni, come Thotti Jaya e Kovil), il successo tanto atteso è arrivato con Vinnaithandi Vaaruvaya di Gautham Menon. La sua carriera è ora in costante ascesa e anche il suo nuovo film da protagonista, Vaanam, ha debuttato nel migliore dei modi.


Twitter  @STRhere
Sito Ufficiale SimbuCentral 






JAI

Il suo aspetto da uomo comune, lontano dalle copertine e dai riflettori, ha garantito alle sue interpretazioni una maggiore credibilità e naturalezza. Ha esordito come fratello di Vijay in Bhagavati ma a fare di lui un vero protagonista sono stati Chennai 600028 e Goa, entrambi di Venkat Prabhu. La sua più grande fortuna è stata aver ottenuto il ruolo di Alagu in Subramaniapuram, film dai molteplici punti di forza, pluripremiato dalla critica e dal mercato, diretto da un attentissimo Sasikumar. Il Jai che preferisco è però il vulnerabile e ombroso Jyothi di Aval Peyar Tamilarasi e il tenerissimo Kandiresan di Engeyum Eppodhum.
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BHARAT


Un ragazzo come tanti, un talento fuori dal comune. Ottimo ballerino, intenso interprete, attore versatile perfetto in ogni ruolo. Tra i suoi maggiori successi come protagonista il drammatico Kaadhal e il blockbuster Chellamae, incredibili le sue performance al fianco di Arya in Pattyal e di Pasupathi in Veyil.





10 maggio 2011

I VOLTI FEMMINILI DEL CINEMA TELUGU


GENELIA D’SOUZA

La monella dispettosa e la favorita dei registi. Genelia, con la sua irresistibile spontaneità, è probabilmente il volto femminile più popolare e amato. A portarla al successo film spensierati come Ready e Sathyam. Il suo personaggio in Bommarillu, l’eccentrica Hasini, ha scatenato milioni di colpi di fulmine, e anche il remake Tamil, Santosh Subramanian, è andato alla grande. Ansiosa di cimentarsi in tutte le cinematografie, l’attrice è stata scelta per il film Hindi Jaane Tu.. Ya Jaane Na , Force Chance pe Dance, ed è inoltre la protagonista di Urumi, multistarrer movie in lingua Malayalam, diretto da Santosh Sivan (Asoka).


Twitter  @geneliad 





ILEANA

La provocatrice, il peperoncino, (sono di parte e aggiungo... la mia preferita), Ileana D’Cruz, nata e cresciuta a Goa, è la Lolita del cinema telugu, recita con convinzione, diverte, il suo look è il più imitato. La falsa magra dalle curve pericolose ama creare doppi sensi, vuole per sé tutti gli sguardi e, nonostante l’immagine da maliarda mangia uomini, riesce a risultare simpatica pure alle donne. Il suo impatto sullo schermo è grandissimo. Sexy e ammiccante oltre i limiti permessi in Aata, spigliata e fashion nel folle Kick, buffa e sorridente in Jalsa, innocente in Pokiri, passionale nel suo nuovo film (girato anche a Venezia) Neenu Naa Rakshasi. Il suo debutto bollywoodiano, Barfi!, ha collezionato incassi clamorosi e la sua carriera e' ancora tutta da scrivere.. 
Sito Ufficiale Ileanadcruz.in (coming soon) 






KAJAL AGARWAL


Incantevole e bizzarra. Quasi sempre struccata e in disordine, oppure vestita da bambola con strane acconciature e accessori, Kajal non è una ballerina eccezionale ma ha un suo stile che non passa inosservato. Carica di energia, saltella e si agita in modo quasi infantile, stregando il pubblico con i suoi grandi occhi castani. Magadheera, il fantasy campione d’incassi, ha fatto di lei una moderna principessa delle favole oltre che una nuova stella della cinematografia Telugu, pronta a minacciare lo scettro di Genelia. Spontanea  in Naan Mahaan Alla (Tamil), eccentrica in Aarya 2. Il suo debutto bollywoodiano è al fianco di Ajay Devgan nel remake hindi di Singham.








ANUSHKA SHETTY


Una donna "Donna" positiva e sorridente. Orgogliosissima della sua taglia 46, la bella Anushka ha fatto delle sue forme rotonde un vanto, ed è considerata la bellezza più sensuale delle cinematografie del Sud. Si divide tra Hyderabad e Chennai, firma decine di film ed è la collega preferita  sia dagli attori della nuova generazione che dalle stars dello scorso decennio. 
Il suo talento è da scoprire in Arundhati, film in costume ricco di suspence e effetti speciali, tutto al femminile. Simpatica in Vikramarkudu di S.S. Rajamouli, bravissima in Vedam, in cui interpreta il ruolo di una prostituta, splendida in Raagada, musical dalle coreografie appariscenti e dagli stravaganti scenari. Anche a Kollywood le hanno offerto ruoli in film importanti come Singam (con Suriya), Vaanam (con Silambarasan) e Deiva Thirumagal (con Vikram).









TABU


Intensa, eclettica, affascinante. Tabu è sicuramente l’attrice Telugu più nota al di fuori dell’industria che l’ha lanciata. La sua fantastica carriera vanta successi bollywoodiani e hollywoodiani come Hera Pheri di Priyadarshan, Chandni Bar di Madhur Bhandarkar, The Namesake di Mira Nair. E' stata la controversa Lady Macbeth Shakespeariana in Maqbool di Vishal Bhardwaj, e l’intrigante seduttrice in Cheeni Kum accanto ad Amitabh Bachchan. Tra i suoi film per le cinematografie del Sud spiccano Kadhal Desam e Kandukondain Kandukondain (Tamil), rivisitazione di  Ragione e Sentimento,  in cui recitano anche Aishwarya Rai, Mamooty e Ajit Kumar, Shock con Ravi Teja e Ninne Pelladutha con Nagarjuna.








SHRUTI HAASAN

Figlia della superstar Kamal Haasan, cantante e aspirante attrice famosa per aver interpretato il ruolo della fascinosa zingara nella produzione disneyana in lingua telegu Anaganaga o Dheerudu.  Shruti ha debuttato con un film hindi di scarso successo (Luck) ed è tornata nuovamente a Bollywood per un ruolo nella commedia di Madhur Bhandarkar  Dil ToBaccha Hai Ji. Dopo il dispendioso ma ahimè poco vivace 7aam Aarivu Shruti  ritenta la strada del cinema tamil con 3, prima avventura dietro la macchina da presa di Aishwarya R. Dhanush.










KAMALINEE MUKHERJEE


Attrice di teatro approdata poi al cinema, poetessa di successo, appassionata di letteratura inglese. Kamalinee ha iniziato a recitare all’età di cinque anni, e quasi sempre ha portato sul palco personaggi maschili. Essendo Bengali e non conoscendo la lingua Telugu, per il primo film, Anand, la sua voce è stata doppiata da una popolare presentatrice televisiva, e la pellicola, suo battesimo cinematografico, divenne un film cult. Sempre elegante e pacata, ma ben fiera della sua determinazione, Kamalinee si è ritagliata un suo spazio ed ha guadagnato numerosi Filmfare South Awards. Tra i suoi titoli più famosi: Godavari e  Vettaiyadu Villayadu (Tamil).








PRIYAMANI

Priyamani è un’emergente attrice di talento vincitrice del National Award per la sua sbalorditiva interpretazione in Paruthi Veeran (Tamil). Sua cugina è la star di Bollywood Vidya Balan. Nonostante abbia girato molte pellicole per la cinematografia Telugu (tra cui Yamadonga, Peillana Kothalo),  sono stati anche i suoi film in Malayalam accanto a Prithviraj (Ninaithale Inikkum, Evare Aatagadu) a renderla famosa. Nel 2010 è apparsa in Raavan Raavanan e in Rakht Charitra II.








CHARMEE


E’ la ragazzina maschiaccio dal talento precoce. Ha debuttato giovanissima in Nee Thodu Kaavali nel quale, a soli 15 anni, ha interpretato con estremo realismo il ruolo di una casalinga. La pellicola non collezionò grandi incassi, ma la sua performance venne lodata. 
Charmee difficilmente affianca altri attori: il più delle volte è lei la sola protagonista del film, come in Anukokunda Oka Roju, Manorama e Kavya’s Diary. All’orizzonte un debutto bollywoodiano coi fiocchi... accanto ad Amitabh Bachchan in Bbuddah ..Hoga Terra Baap!










SAMANTHA


Bellissima modella di Chennai divenuta attrice. E’ stata lanciata da Gautham Menon come protagonista di Ye Maya Chesave, e la sua Jessie è stata ancora più intrigante di quella proposta dalla più esperta e famosa Trisha. Apprezzata anche nel low budget movie Tamil Bana Katthadi, e nel più commerciale e paillettato Brindavanam. La sua agenda è attualmente satura di progetti: lavorerà nuovamente sotto la regia di Menon nel suo prossimo film ancora top-secret, e sta già girando Eaga di S.S. Rajamouli e festeggiando per gli stratosferici incassi di  Dookudu  (con Mahesh Babu). 

Twitter  @Samanthaprabhu 








BOOMIKA CHAWLA

Attrice di origine Punjabi conosciuta a Bollywood per il suo ruolo nel film con Salman Khan Tere Naam (remake del Tamil Sethu) e per la partecipazione in Gandhi My Father. Nella sua filmografia Telugu spiccano la pellicola fantasy / mitologica Maya Bazaar, il dark thriller Anasuya, e i successi commerciali Khushi (con Pawan Kalyan) e Okkadu (con Mahesh Babu).










TAAPSEE

Iperattiva e chiacchierona, giovane sex symbol dall’approccio cinematografico frizzante e temerario. La ragazza è stata la protagonista femminile dell’acclamato Aadukalam , film tamil vincitore del National Award. Di origine punjabi, Taapsee trova la celebrità nell’industria telugu attraverso il family drama Jhummandi Naadam in cui danza in svariati numeri musicali.  Tra i più recenti successi la commedia Veera  al fianco di Ravi Teja, suo compagno anche nel film Daruvu, ancora in produzione.

Twitter @taapsee








PRIYA ANAND


Laureata e poliglotta, Priya tenta per gioco la carriera nel cinema (è stata contattata su Facebook dal regista Sekhar Kammula), e in soli due anni la sua filmografia è già costellata di pochi  ma corposi successi, dal Tamil Vaamanan, la cui fama è stata potenziata dalla bella colonna sonora di Yuvan Shankar Raja, alla saga familiare Telugu Rama Rama Krishna Krishna, ma soprattutto dall’acclamato film Leader, all’importante nuovo progetto 180,  in cui recita al fianco di Siddharth.


Twitter @PriyaWajAnand