13 marzo 2009

MADHURI DIXIT



Ha conquistato Bollywood con un luminoso sorriso, ha stregato gli spettatori di tutte le età con la sua determinazione e l’eleganza dei suoi movimenti, Madhuri Dixit, la sirena degli anni ’80-'90, agile, solare, forte, ma soprattutto una vera professionista. Chi la conosce sa che è un’artista completa: sa recitare, sa ballare, sa coinvolgere, e possiede una presenza scenica da far impallidire molte delle sue colleghe, seppur più giovani e forse più belle. In Devdas di S. L. Bhansali riesce a sovrastare anche la bellezza angelica e perfetta di Aishwarya Rai, incantando con una perfomance da annotare nei libri di storia.

Ma iniziamo per gradi. Madhuri è nata il 15 maggio del 1967 a Mumbai. Ha studiato danza classica indiana per molti anni, e le sue doti di eccellente performer l’hanno introdotta nel mondo di Bollywood proprio mentre stava per intraprendere gli studi di microbiologia.
Ha iniziato a recitare nel 1984 con il film Abodh, offerto dalla Rajshri Productions; la pellicola si è rivelata un emerito fiasco e la sua carriera sembrava doversi interrompere ancor prima d'iniziare. Fatale l'incontro con Subhash Ghai (regista di Karz, Taal, Pardes) che, impressionato da lei, le affida un canzone nella pellicola Karma. Inspiegabilmente, in fase di revisione finale, il brano interpretato dalla giovane attrice viene tagliato e non comparirà mai nelle sale. Tuttavia Ghai aveva già intuito che la bella Madhuri avrebbe avuto una lunga strada davanti e le promette un ruolo vero e proprio nel suo film successivo, Uttar Dakshin; unica clausola: la ragazza non avrebbe dovuto firmare nessuna pellicola insignificante prima del debutto ufficiale per non rovinare la sua immagine con prodotti deludenti. L'uragano arrivò improvvisamente con Tezaab: il suo ballo nella canzone Ek Do Teen travolse il pubblico presente in tutte le sale del Paese, e grazie al successo del film, Madhuri Dixit, in coppia con Anil Kapoor, si preparava a diventare una vera star.

Il successo continuava a crescere. La diva lavorava contemporaneamente a 5-6 film all’anno producendo regolari successi al botteghino. Dil, pellicola in cui compare al fianco di Aamir Khan, le fa vincere il primo Filmfare Award della sua carriera come Miglior Attrice nel 1990. Nonostante la sua immensa popolarità, Madhuri è abbastanza coraggiosa per lanciarsi in qualsiasi nuovo progetto, semina il panico con un’improvvisa scena esplicita con Vinod Khanna in Dayavan, per poi tornare a vestire i panni della fresca ragazza della porta accanto, o della sofisticata e magnetica regina di cuori. Suadente provocatrice, in Khalnayak, fa innalzare alle stelle il livello ormonale del pubblico con la sua danza intrigante cantando "choli ke peeche kya hai? / cosa si nasconde sotto il top?". Il pubblico impazzisce e la vorrebbe vedere dovunque, non importa se il film è mediocre, purchè lei venga inquadrata; ogni uomo la desidera, ogni donna l’ammira, ogni bambina la imita; nel linguaggio colloquiale viene coniata la frase “dancing like Madhuri Dixit” per commentare qualsiasi azione particolarmente riuscita.

Ma proprio dopo il grande successo di Prem Granth e Hum Aapke hain Kaun, l’attrice incontra una serie di disastrosi flop che spinse i critici a dichiarare ormai conclusa la sua brillante e rapidissima carriera. Madhuri non si scoraggia e tira fuori una grinta mai vista, e invece di lasciarsi indebolire dai media, torna al centro della scena grazie al travolgente blockbuster Dil To Pagal Hai, firmato da Yash Chopra.  In attacco ai critici che l’avevano ormai data per spacciata, l’emozionante discorso finale pronunciato nel ricevere il Filmfare Award nel 1997 come migliore attrice. Cito brevemente le sue parole:
"... Also I would like to dedicate this award to my so-called critics who have been hinting that I should probably pack my bag or something like that .. (mostrando la statuetta) I think THIS is public opinion. Thank you very much...".

Si intervallano blockbuster e flop ma lei resta sulla cresta dell'onda. Non contenta, si abbandona ad un film inconsueto e irrazionale, Gaja Gamini, in cui incarna l’ideale assoluto di femminilità sdoppiandosi nelle sue tante manifestazioni. Certo era prevedibile che questa pellicola un po’ difficile e caotica non riuscisse a sbancare, ma ha emozionato e convinto la critica, riuscendo a mostrare nuovi e inaspettati lati nascosti della star.

Il suo ruolo più famoso arriva nel 2002. E sto parlando della sua trasformazione in Chandramukhi, la sensuale e carismatica cortigiana del Devdas di S. L. Bhansali. Questo stesso personaggio era stato impersonato da svariati nomi nella storia di Bollywood, tra cui Vijayantimala nella versione del 1955 diretta da B. Roy, ma forse nessuna come Madhuri è riuscita a renderle giustizia fino in fondo. Le sue movenze intriganti, i suoi sguardi nella canzone Maar Daala sono già leggenda.
Ma proprio dopo il trionfo di Devdas, il pubblico inaspettatamente si ritrova a soffrire per la sua totale uscita dalle scene: l'attrice, ormai sposata con un medico residente all'estero, preferisce dedicarsi alla famiglia e si trasferisce definitivamente a Denver, in Colorado. Nascono due bambini, Arin e Ryan, e la "Dancing Queen of Bollywood" sembra convertirsi davvero in una perfetta casalinga lasciando un vuoto nel cuore dei suoi milioni di fans.
E poi la sorpresa, la sua scintillante esibizione ai Filmfare Awards nel 2006 ne svela i futuri progetti: Madhuri è pronta a tornare sotto i riflettori con un nuovo lavoro tenuto a lungo top secret. Nell'inverno del 2007 esce finalmente il tanto atteso Aaja Nachle, prodotto dalla casa Yash Raj, colorato contenitore di musiche e danze, palcoscenico perfetto per la diva che si abbandona in assoli spettacolari e ripropone il suo inconfondibile ammiccare con le sopracciglia.  Purtroppo nonostante i promettenti teaser e la presenza di Madhuri Dixit il film non riesce ad imporsi e viene dimenticato in fretta.  Non terribile ma sicuramente al di sotto delle aspettative, Aaja Nachle colleziona recensioni impietose e una tiepida risposta da parte del pubblico, un vero peccato perchè, se fosse stato un grande successo, sono sicura che si sarebbero presentate altre occasioni per rivederla sul grande schermo. Si può forse lasciare nell'oblio di Denver una perla come lei? Assolutamente no.


BEGINNER'S GUIDE TO MADHURI

Quale miglior modo per iniziare a conoscere la Dancing Queen del cinema indiano se non attraverso alcuni dei suoi balli più famosi?
Ecco una selezione dei miei preferiti pescati quà e là dalla sua enorme filmografia:

- Maar Daala (Devdas)
- Aaja Nachle (Aaja Nachle)
- Badi Mushkil (Lajja)
- Kay Sera Sera (Pukar)
- Ek, Do, Teen (Tezaab)
- Dhak Dhak Karne Laga (Beta)
- Sason Ki Maala (Koyla)



FILMOGRAFIA COMPLETA


- AAJA NACHLE (2007) visita il sito ufficiale
- DEVDAS (2002) visita il sito ufficiale
- HUM TUMHARE HAIN SANAM (2002)
- LAJJA (2001)
- YEH RAASTE HAIN PYAAR KE NEHA (2001)
- GAJA GAMINI (2000)
- PUKAR (2000)
- AARZO (1999)
- WAJOOD (1998)
- BADE MIYAN CHHOTE MIYAN (1998) special appearance
- DIL TO PAGAL HAI (1997)
- MOHABBAT (1997)
- MRITYUDAND (1997)
- MAHAANTA (1997)
- KOYLA (1997)
- RAJ KUMAR (1996)
- PAAPI DEVTA (1996)
- PREM GRANTH (1996)
- YARAANA (1995)
- RAJA (1995)
- ANJAAM (1994)
- HUM AAPKE HAIN KOUN (1994)
- AANSO BANE ANGARAY (1993)
- DIL TERA AASHIQ (1993)
- PHOOL (1993)
- KHALNAYAK (1993)
- SAHIBAAN (1993)
- DHARAVI (1993)
- SANGEET (1992)
- KHEL (1992)
- PREM DEEWANE (1992)
- ZINDAGI EK JUA (1992)
- BETA (1992)
- PRAHAAR (1991)
- SAAAN (1991)
- PRATIKAAR (1991)
- 100 DAYS (1991)
- KHILAAF (1991)
- PYAAR KA DEVATA (1991)
- THANENDAAR (1990)
- JAMI RAJA (1990)
- SAILAAB (1990)
- JEVAAN EK SANGHARSH (1990)
- DEEWANA MUJH SE NAHIN (1990)
- DIL (1990)
- IZZATDAR (1990)
- KISHEN KANHAYA (1990)
- MERA SANGRAM (1990)
- PAAP KE ANTH (1989)
- PARINDA (1989)
- KANOON APNA APNA (1989)
- TRIDEV (1989)
- ILAKA (1989)
- MUJRUM (1989)
- PREM PRATIGYAA (1989)
- RAM LAKHAN (1989)
- VARDI (1989)
- TEZAAB (1988)
- DAYAVAN (1988)
- KATRON KE KHILADI (1988)
- UTTAR DASHKIN (1987)
- HIFAZAT (1987)
- MOHRE (1987)
- SWATI (1986)
- ABODH (1984)

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